sabato 31 maggio 2008

guerra tra poveri

questa mattina, come tutti i sabati mattina, sono andata a fare la spesa nel mio supermercato di fiducia.
questa mattina, come mi capita da alcuni sabati mattina a questa parte, riempire il carrello mi ha rattristato moltissimo: tutto costa di più, sugli scaffali sono comparse delle marche di alimenti sconosciute con prezzi più bassi, e vanessa, quando ti mette il resto e lo scontrino in mano, sembra sorridere meno.



a. ha comprato casa, la rata mensile del mutuo è diventata quasi più alta del suo stipendio
b. è rimasta incinta e pur non volendo si sente costretta ad abortire perché anche da soli non si è sicuri di arrivare a fine mese
c. ha aperto partita iva, si ritrova a pagare così tante tasse da dover chiedere aiuto alla famiglia

e io che non ho comprato casa, che non sono ancora stata costretta ad aprire partita iva e che non sono rimasta incinta mi sento quasi in colpa per il fatto di essere in grado di sopravvivere, di riuscire a pagare l'affitto e le bollette e in fin dei conti per il fatto di riuscire ad essere economicamente indipendente a 25 anni (quasi 26). e questo mi spaventa moltissimo, perché la mia situazione è così in bilico, così incerta, così qui e ora che potrei trovarmi da un momento all'altro nei panni di a. di b. di c. o di d.

1 commento:

alga ha detto...

sì.
è triste.