venerdì 26 giugno 2009

giornata atipica

stasera torna il matematico, così per togliermi l'incombenza del post faccio una cosa che non si fa: lo scrivo dall'ufficio.
è che oggi è stata una giornata tutta strana.
ho rimandato la sveglia di 5 minuti (cosa che d'estate non faccio mai, d'inverno in continuazione)
ho lavato i piatti e sistemato la cucina (cosa che non faccio mai al mattino, ma non potevo dare il cattivo esempio al matematico dimostrando che predico bene e razzolo male)
sono arrivata in stazione dei treni e vista la situazione delirante (hanno caricato su un unico treno il quantitativo di persone che di solito sarebbero stati spalmati su tre) me ne sono andata a spasso per torino alle sette e mezza del mattino, via garibaldi semideserta, solo qualche studente al bar, con il castiglioni-mariotti vicino al cappuccino o il libro di matematica aperto sbriciolato di brioche.
ho cercato "la repubblica" in quattro edicole diverse, senza successo.
e poi alle 8.45 ho preso un treno per milano che partiva con un ritardo di 75 minuti.
in metro a milano ho visto un tizio che si leggeva "la repubblica" di ieri.
fortuna che inizia il wek end.

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