giovedì 28 gennaio 2010

il corso di scrittura è finito ieri.
la tizia bionda che scrive da dio ha riconfermato la sua incontestabile bravura anche di fronte all'esercizio più difficile di tutti: scrivere un dialogo.
io ho prodotto una cosa pietosa di cui mi vergogno e che non posterò qui.
soddisfatta dell'esperienza mi sono pre-iscritta a un altro corso di scrittura, della durata di 7 lezioni, che si svolgerà tra maggio e giugno.

mercoledì 27 gennaio 2010

generi di prima necessità

stamattina sono andata a fare la spesa.
è buona regola andare a fare la spesa con lo stomaco pieno, quando si ha fame si comprerebbe qualunque cosa in quantità industriale: 6 pacchi di gallette di riso (quelle insapori che quando le addenti sembrano polistirolo espanso), 5 confezioni di patatine rustiche san carlo cotte al forno, 2 confezioni di kinder bueno...
e infatti io stamattina sono andata a far la spesa appena dopo colazione (subito dopo aver terminato la lettura di "diario semiserio di una redattrice a progetto"), solo che, inspiegabilmente, mi sono trovata fuori dalla biblioteca con 3 libri presi in prestito (incluso "cercando alaska" di john green) e poi fuori dalla libreria con 2 testi acquistati al modico prezzo di 22 euro e 41 (invece di 24 euro e 90 grazie allo sconto studenti che continuo ad ottenere esibendo il badge dell'università di padova -università che non mi vede dal giorno della mia laurea datata luglio 2006. badge che è l'unica tessera magnetica salvatasi dal disastroso smarrimento del portafoglio, grazie al fatto che l'avevo lasciata in giro).
il fatto è che, nei periodi schifi come questo, la lettura/la letteratura diventa ancora più necessaria della pasta al sugo in pausa pranzo.
non posso fare a meno di rifugiarmi in luoghi di finzione, non posso fare a meno di nutrirmi delle storie degli altri, in attesa che la mia storia sia più facile da vivere.

martedì 26 gennaio 2010

domani è l'ultima lezione del corso di scrittura creativa.
domani tornerò in biblioteca e riprenderò in prestito "cercando alaska" di john green. devo assolutamente capire perché è così bello.
domani c'è sciopero dei treni.
oggi è quasi finito.

sabato 23 gennaio 2010

viaggi e miraggi

ieri mia sorella piccola (che piccola non è più, ma non è nemmeno grande rispetto a me, per cui...) è partita per il kenya.
la decisione è stata presa in modo così improvviso e imprevedibile che io, che sto a 500 chilometri da lei, non ho capito cosa ci va a fare, perché ci tiene tanto ad andare né niente. mi riprometto, al suo ritorno, di avere almeno una buona notizia da darle (ma può davvero, una buona notizia, arrivare in tre settimane?).

venerdì 22 gennaio 2010

alla canna del gas

non è un periodo facile né per me né per il matematico. e mercoledì pomeriggio, per un'ora, siamo stati alla canna del gas, e non solo in senso figurato.
per cucinare usiamo una specie di fornelletto da campo che si collega alla fornitura del gas tramite un tubo. questo tubo andava sostituito entro il 2008, ieri finalmente è stato messo il tubo nuovo. così fino al 2014 non saremo più alla canna del gas.

giovedì 21 gennaio 2010

la lezione di ieri del corso di scrittura è stata una figata.
l'insegnante è un grande. ascolta tutti, valorizza tutti ed è bravissimo a spiegare.
la tizia bionda che scrive da dio, continua a scrivere da dio.
uno sbarbatello universitario che ritenevo insignificante ha dato prova di essere degno di nota.


io (sul tema "descrivi qualcosa di quest'aula passando dal concreto all'emotivo") ho prodotto questo:

sul soffitto bianco c'è scritto in stampatello minuscolo nero enzo fileno carabba. non so chi sia, ma accanto a lui ci sono un mucchio di altri nomi.
claudio bisio, enrico mentana, gabriele salvatores fanno parte dei nomi rassicuranti. poi ci sono i nomi inquietanti: "harold bloom" "john cale" fino ad arrivare a "gino ventriglia", nella speranza che i nomi buoni, quelli conosciuti, quelli che riesco ad associare a una testa pelata, a un mezzobusto del tg, a io non ho paura, siano più dei nomi cattivi, di quelli che spalancano il nulla. Cos'ha fatto enzo fileno carabba per meritarsi una porzione di soffitto? ha scritto poesie? girato film? e piccio raffanini, che se ne sta nascosto dietro le luci al neon? avrà scritto un romanzo? certo non dev'essere stato un best seller. sui best seller cerco di essere abbastanza aggiornata, anche se poi non li leggo.
sono 17 le persone che spalancano il nulla, solo 5 quelle rassicuranti, solo 3 e donne. ma che figura ci faccio, se poi sono l'unica a conoscere così pochi personaggi famosi?

martedì 19 gennaio 2010

da grande voglio diventare un colore...

... ma sono già un pesce!
eh, sì. oggi ho scoperto che esiste un libro che si intitola pesce pillin.
è un fantasy di 84 pagine uscito del 2008 per una casa editrice di genova che si chiama grafica kc.
cliccare per credere
la copertina è piuttosto brutta, però meglio di niente.
c'è solo da capire quali strane metamorfosi mi permetteranno di passare da pesce a colore.
io ci sto lavorando...

domenica 17 gennaio 2010

causa effetto

ho la sensazione che questo governo, invece di agire sulle cause, agisca sugli effetti:

i ragazzi fanno i bamboccioni e si fanno mantenere fino a 40 anni dai genitori? brunetta fa una delle sue sparate: "tutti fuori casa a 18 anni per legge". cavoli, si è mai chiesto perché i ragazzi non escono di casa? ha mai sentito parlare di contratti a progetto? stage non retribuiti?
invece di agire sulle conseguenze, sarebbe meglio agire sulle cause, per esempio riformando il mercato del lavoro.

gli italiani non vanno in vacanza. dobbiamo rilanciare il turismo in italia. e allora ecco i buoni vacanze. tutti felici perché possono andare a lignano sabbiadoro. ma si sono chiesti perché gli italiani non vanno in vacanza? evidentemente no. altrimenti saprebbero che c'è la crisi, che molti hanno perso il lavoro, che c'è il mutuo da pagare, ci sono i figli da vestire e mandare a scuola e alle vacanze tocca rinunciare. solo che invece di aumentare gli amortizzatori sociali o investire sulla ricerca, fa più figo rendere tutti contenti e mandarli in ferie...

giovedì 14 gennaio 2010

evviva il corso di scrittura

al corso di scrittura siamo in 15.
c'è quella a cui piace andare a cavallo.
quella che si chiamerebbe enza ma si fa chiamare con un altro nome.
quella che è bionda, con gli occhi azzurri e scrive da dio.
quella con la sciarpa viola.
quella con il cappello nero e la montatura degli occhiali bianca.
quella che è appena tornata dal senegal.
sì, insomma, siamo 13 femmine e 2 maschi.
il corso di scrittura è iniziato con l'insegnante che si è messo a leggere da quello che considero IL manuale di scrittura: scrivere zen di natalie goldberg. (laura, leonardo, che nostalgia!!) libro che ho citato in tempi non sospetti e che ieri sera mi ha fatto sentire al posto giusto.
il corso di scrittura è una figata: si scrive davvero. l'insegnante non ha pubblicato nessun libro che ci vuole vendere. ha imparato i nomi di tutti e ha ascoltato con grandissima attenzione quello che abbiamo scritto.

io (sul tema "con quali strumenti scrivi") ho prodotto questo:

scrivere a penna mi viene da schifo. non scrivo mai a penna, uso sempre il pc. però mi piace comprare penne azzurre. stamattina, per esempio, sono entrata in cartoleria e ne ho acquistate altre due. che probabilmente non userò mai, dato che io, a penna, non so scrivere. preferisco la tastiera del pc: metto gli indici sulla f e sulla j, che si riconoscono al tatto, grazie alla piccola sporgenza che li contraddistingue. le altre dita si posizionano di conseguenza.
mi piace scrivere al buio, di notte, a tastiera cieca, guardare sullo schermo illuminato le parole che si mettono in fila, lettera dopo lettera. il cursore che pulsa come il battito di un cuore.
mi piacciono i quaderni a quadretti formato b5, ho un debole per i quaderni b5, che si fanno tenere in mano e in borsa e poi si perdono in mezzo ai libri, sugli scaffali.
scelgo sempre quaderni con la copertina azzurra, perché ho un debole per l'azzurro.
compro penne azzurre e quaderni azzurri formato b5, a quadretti, che non userò mai per scrivere.

sì, ok. la fine svacca, perché il tempo era finito e perché volevo evitare di mettermi a scrivere "da grande voglio diventare un colore: azzurropillin", e diventare il caso psichiatrico della classe. in realtà il post di qualche giorno fa, quello in cui dicevo "mi chiamo silvia, ho 27 anni e..." era per chiarirmi le idee su come è meglio che mi presenti. e ho deciso che non è opportuno che mi presenti mostrando il contenuto del mio astuccio.

martedì 12 gennaio 2010

che pacco

domani comincio a frequentare il corso di scrittura.
al resto è meglio non pensare.
è come giocare al gioco dei pacchi. solo che i pacchi sono proprio "pacchi" nel senso gergale del termine. contengono delusioni e brutte notizie.
pacco n° 1: no barcellona
pacco n° 2: no vienna
pacco n° 3: ritardi per i pendolari della torino milano
pacco n° 4: ...

mi chiedo quanti altri pacchi dovremo ancora aprire prima di trovarci dentro qualcosa di buono.

sabato 9 gennaio 2010

mi sento creativa

ho deciso che gli alter ego mio e del matematico, appositamente creati per la realizzazione del video "la danza del neutrone", diventeranno i protagonisti di una striscia a fumetti.
considerando che non so disegnare, che non ho mai fatto una striscia a fumetti, che non so usare un programma di grafica e che non ho uno scanner...
intanto vi lascio la testimonianza fotografica. poi vediamo cosa riesco a fare.

mercoledì 6 gennaio 2010

la danza del neutrone

la forcing samples & azzurropillin corporation è lieta di presentarvi il teaser del primo homemade video a costo zero, zero impatto sull'ambiente



testo:
vieni a ballar con me
la danza del neutrone
non fuggire via
dalla collisione
nuova generazione
il mondo esperirà
suvvia!
vieni a ballar con me
col nucleo a metà.

lunedì 4 gennaio 2010

buongiorno

ho 27 anni e mi piace leggere
ho 27 anni e pratico il pendolarismo estremo
ho 27 anni e sono internet dipendente
ho 27 anni e odio la cistite
ho 27 anni e da grande voglio diventare un colore
ho 27 anni e sono cattiva
ho 27 anni e vorrei poter concedermi il lusso di "licenziarmi"
ho 27 anni e un fidanzato matematico e disoccupato
ho 27 anni e non mi sento rappresentata dal governo attualmente in carica
ho 27 anni e non ho mai visto il futuro così nero
ho 27 anni e vorrei avere il talento di john green
ho 27 anni e non ho ancora combinato niente

sabato 2 gennaio 2010

trenitaliaciscusiamoperildisagio

domani altro viaggio della speranza da ppp a torino con trenitaliaciscusiamoperildisagio.
è incredibile come sia facile non sentire la mancanza di viaggiare in treno quotidianamente. cioè, uno per smettere di fumare deve fare dei sacrifici folli. cerotti alla nicotina e tanta forza di volontà.
per smettere di viaggiare con trenitalia basta non salire in treno... e sei disintossicato all'istante. senza nessuna fatica e con un immediato aumento della qualità della vita.
insomma, dicevo che domani mi devo affidare a trenitalia per almeno 7 ore che quanto a piacevolezza, è più o meno come stare 7 ore con la bocca aperta sotto i ferri del dentista.

venerdì 1 gennaio 2010

auguro a tutti voi un 2010 senza cistiti
un contratto di lavoro a tempo indeterminato
un bagno con la finestra
una cucina con il forno
viaggi su treni puliti e puntuali (se proprio tocca viaggiare in treno)
un salotto con divano a tre piazze
un sogno realizzato
365 baci del buongiorno
365 baci della buonanotte
molti bei libri da leggere
l'affetto delle persone più care
...