giovedì 14 gennaio 2010

evviva il corso di scrittura

al corso di scrittura siamo in 15.
c'è quella a cui piace andare a cavallo.
quella che si chiamerebbe enza ma si fa chiamare con un altro nome.
quella che è bionda, con gli occhi azzurri e scrive da dio.
quella con la sciarpa viola.
quella con il cappello nero e la montatura degli occhiali bianca.
quella che è appena tornata dal senegal.
sì, insomma, siamo 13 femmine e 2 maschi.
il corso di scrittura è iniziato con l'insegnante che si è messo a leggere da quello che considero IL manuale di scrittura: scrivere zen di natalie goldberg. (laura, leonardo, che nostalgia!!) libro che ho citato in tempi non sospetti e che ieri sera mi ha fatto sentire al posto giusto.
il corso di scrittura è una figata: si scrive davvero. l'insegnante non ha pubblicato nessun libro che ci vuole vendere. ha imparato i nomi di tutti e ha ascoltato con grandissima attenzione quello che abbiamo scritto.

io (sul tema "con quali strumenti scrivi") ho prodotto questo:

scrivere a penna mi viene da schifo. non scrivo mai a penna, uso sempre il pc. però mi piace comprare penne azzurre. stamattina, per esempio, sono entrata in cartoleria e ne ho acquistate altre due. che probabilmente non userò mai, dato che io, a penna, non so scrivere. preferisco la tastiera del pc: metto gli indici sulla f e sulla j, che si riconoscono al tatto, grazie alla piccola sporgenza che li contraddistingue. le altre dita si posizionano di conseguenza.
mi piace scrivere al buio, di notte, a tastiera cieca, guardare sullo schermo illuminato le parole che si mettono in fila, lettera dopo lettera. il cursore che pulsa come il battito di un cuore.
mi piacciono i quaderni a quadretti formato b5, ho un debole per i quaderni b5, che si fanno tenere in mano e in borsa e poi si perdono in mezzo ai libri, sugli scaffali.
scelgo sempre quaderni con la copertina azzurra, perché ho un debole per l'azzurro.
compro penne azzurre e quaderni azzurri formato b5, a quadretti, che non userò mai per scrivere.

sì, ok. la fine svacca, perché il tempo era finito e perché volevo evitare di mettermi a scrivere "da grande voglio diventare un colore: azzurropillin", e diventare il caso psichiatrico della classe. in realtà il post di qualche giorno fa, quello in cui dicevo "mi chiamo silvia, ho 27 anni e..." era per chiarirmi le idee su come è meglio che mi presenti. e ho deciso che non è opportuno che mi presenti mostrando il contenuto del mio astuccio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

... O forse è il caso di partire proprio da qui??? Volevo lasciarti qualche commento originale , ma ovviamente non mi viene niente e allora volevo solo dirti che mi è piaciuto un sacco come hai presentato il corso di scrittura creativa (e non solo) eche la tua presentazione, come tutto questo blog, è già di per sé un corso di scrittura creativa offerto a tutti e... GRATIS!
Nico