venerdì 25 dicembre 2015

natale da zia

non tornavo in italia, a casa dai miei, da natale scorso.
così tanto tempo che nel mentre il mio cuginetto è diventato un uomo (si fa crescere la barba e ha un taglio fashion).
così tanto tempo che sono diventata zia per la seconda volta, praticamente a mia insaputa.

la mia nipotina caterina ha tre anni, parla un sacco, ama peppa pig, masha e orso e vuole che le si leggano molti libri, sempre gli stessi e più volte consecutive. li sa a memoria, se sbagli una parola ti corregge, se provi a saltare una pagina ti fa tornare indietro, se le mostri un quadro di tessuto lei ti dice: "è un arazzo"!
la parola arazzo in bocca a una bambina di tre anni mi fa più impressione di una bestemmia e un miliardo di volte più piacere.

il mio nipotino nuovo - matteo, sei mesi oggi - non è un bambino, è un soprammobile: dove lo metti sta. non piange, non si lamenta, passa da un braccio all'altro senza fare una piega. se lo metti in posizione orizzontale chiude gli occhi come i bambolotti e si addormenta. potrebbe dormire anche in mezzo al mercato del pesce.
non mi entusiasma molto perché non interagisce. preferisco di gran lunga la sua sorellina che chiede il perché di ogni cosa. ricorda le risposte. e se dici a tua madre che il suo cellulare ha una suoneria rumorosa e fastidiosa, lei due giorni dopo - al primo squillo - lo ripete con le stesse identiche parole e lo stesso identico tono, come se ti facesse il verso.

quando ho preso in braccio "fratellino matteo" caterina ha detto: "la zia silvia è solo mia".
come darle torto.


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