mercoledì 29 giugno 2016

pensieri sparsi sul traslocare

1. traslocare è una gran rottura di scatole

2. traslocare con un accumulatore compulsivo richiede doti zen che non possiedo (ieri sera io e il matematico abbiamo litigato perché io volevo mettere nel sacco per la caritas una maglietta dell'ACR di 15 anni fa tutta lisa, e lui no. alla fine ci porteremo dietro anche la maglietta dell'acr.)

3. traslocare mi ha fatto venire in mente un romanzo che ho molto amato nell'adolescenza, si chiamava "il vangelo secondo larry", il protagonista aveva solo un numero limitato di oggetti (mi pare 70) e ogni volta che decideva di tenerne uno nuovo rinunciava a uno vecchio. essere come larry è l'unico modo per non uscire isterici durante un trasloco.


4. scrivere il contenuto delle scatole sulle scatole stesse è didascalico e noioso. ho optato per lasciare le scritte della traslocatrice da cui abbiamo comprato gli scatoloni usati e ho aggiunto descrizioni creative, giusto per complicarci la vita.

5. "non abbiamo tante cose, ci sta tutto" è una bugia. la verità è che abbiamo una marea di cose e non ci sta niente.

6. sono sicura che il decluttering è stato inventato durante un trasloco. l'avrei inventato io stessa ieri o l'altro ieri se non esistesse già.

7. fare gli scatoloni è come svuotare il mare con un cucchiaino.

8. le scatole per trasloco sembrano piccole solo se le riempi di cappotti invernali. riempite di libri le stesse scatole hanno il peso specifico dell'uranio impoverito.

9. anche se non hai figli, non collezioni mappamondi, leggi solo ebook, la quantità di roba che ti devi portare via ti sembrerà sempre troppa.

Nessun commento: